Rick Baker & Griffin Dunne dietro le quinte del film "Un lupo mannaro americano a Londra"(1981)
"I tre volti della paura"(Mario Bava, 1963)
Difficile stabilire quale sia il miglior film di Mario Bava. Ognuno dei suoi lavori rappresenta un tassello che compone una filmografia spettacolare che lo renderà il Maestro del cinema horror italiano.
Uno dei suoi lavori che apprezzo in particolar modo è "I tre volti della paura", un film diviso in 3 episodi introdotti dal grandissimo Boris Karloff. Tre episodi differenti tra loro ma tutti validissimi, curati e affascinanti in egual maniera.
"Il telefono", accreditato a Maupassant, in realtà è tratto da un racconto di F.G.Snyder. Episodio thriller che personalmente mi crea ansia ogni volta che lo riguardo.. raffinato, intrigante e claustrofobico. La protagonista, Rosy, riceve durante la notte continue telefonate da parte di un maniaco che le dice che morirà entro l'alba e qualsiasi suo tentativo di salvarsi, sarà inutile, persino chiamare la polizia non servirebbe a nulla, visto che l'assassino sembra essere lì nei dintorni e la sta addirittura spiando. Ma non tutto è come sembra...
Altrettanto interessante l'episodio "I Wurdalak' tratto da un racconto di Tolstoj, un horror gotico ambientato nell'800, dove troviamo una famiglia minacciata dalla presenza dei Wurdalak, vampiri che uccidono coloro che in vita hanno amato di più. Oltre ad introdurre i 3 episodi, Boris Karloff interpreta Gorca, l'anziano padre partito da oltre cinque giorni per dare la caccia ad un Wurdalak, ma egli stesso diventerà uno di loro. Bellissimo episodio, ambientazioni tetre e suggestive, con un uso impeccabile delle luci in perfetto stile baviano.
Il terzo episodio, "La goccia d'acqua" è tratto da un racconto di Cechov.
La protagonista, un' infermiera di nome Helen Chester viene chiamata per vestire il cadavere di una medium deceduta durante una seduta spiritica. L'infermiera, nota che il cadavere indossa un anello e lo ruba. Da quel momento in poi inizieranno a verificarsi fenomeni paranormali che terrorizzeranno Helen. Episodio che nonostante la breve durata riesce a creare un'atmosfera inquietante e spettrale, tra virtuosismi registici, e uso azzeccato del sonoro.
A 12-year-old Jodie Foster with her body double and sister, Connie, on the set of 'Taxi Driver'.
The Holdovers (Alexander Payne, 2023)
Jaws / Steven Spielberg / USA / 1975
Mr Peter “Bauhaus” Murphy himself, he is slaying
Intrappolata in una relazione violenta con un brillante scienziato, Cecilia Kass scappa nel cuore della notte facendo perdere le sue tracce. Nel frattempo, l'uomo sta escogitando un diabolico piano.
Bob Thompson è un giovane per bene, con una famiglia e una vita abbastanza tranquilla. Senza un apparente motivo uccide la moglie e la madre dopodiché esce e dirigendosi verso una fabbrica e posizionandosi sopra un silos inizia a sparare con un fucile di precisione ai passanti. Passandola liscia decide di recarsi in un drive in per continuare a mietere morte. In quel momento stanno proiettando un film con Byron Orlok, divo ormai anziano del cinema horror interpretato dal grande Boris Karloff. Sarà proprio quest'ultimo, presente alla proiezione a vedersela col killer.
"Bersagli" è il film di esordio di Peter Bogdanovich, prodotto da Roger Corman e con un Boris Karloff che qui sembra interpretare se stesso. Un divo del cinema horror che ritiene di essere un personaggio ormai tramontato sostenendo che la realtà è ben più orrorifica della finzione. E lo fa sfogliando dei quotidiani dove gli omicidi sono praticamente all'ordine del giorno. E difatti mentre Karloff/Orlok fa queste riflessioni, un qualsiasi uomo uccide senza pietà delle persone a caso. Un film attualissimo che dimostra quanto i veri mostri non siano su uno schermo ma fanno parte della nostra società. Una palese critica anche alla società americana e all'uso smodato di armi da fuoco. Una pellicola con un buon ritmo e una parte finale davvero notevole che consiglio senza dubbio.
À Meia-Noite Levarei Sua Alma (José Mojica Marins, 1964)
Barry Lyndon (Stanley Kubrick, 1975)
“Un film è la vita a cui sono stati tagliate le parti noiose.” Alfred Hitchcock
215 posts