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Il mio viso oggi è serio. Ho le labbra chiuse in una linea dritta e sottile. Mi è stato chiesto "Sei triste?" "Sei arrabbiata?" "Stai bene?" La risposta è stata "No" alle prime due e "Sì" all'ultima.
So che non mi credono, ma nonostante la mia espressione facciale oggi sto davvero bene, sento una pace che non provavo da tempo.
Sono in armonia con me stessa e non credo di dover dare spiegazioni a nessuno.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Vi racconto un aneddoto di 9 anni fa, 14 novembre 2014.
Avevo 17 anni e mia mamma era appena morta.
Quella sera una ragazza molto più grande di me (sui 36 anni) volle che bevessimo qualcosa insieme, lei aveva conosciuto mia madre in ospedale mesi addietro perché anche la sua faceva la chemio e qualche tempo prima della mia venne a mancare.
Mi chiese: Se tu fossi in un prato pieno di fiori quali raccoglieresti?
Io: Nessuno, altrimenti morirebbero.
Fu sconvolta dalla mia risposta, si mise quasi a piangere. Io non sapevo cosa fare così aspettai che si calmasse.
Lei: Scusa, è che questa domanda me l'ha fatta tua mamma quando la mia è morta e io ho risposto "Quelli più belli" e lei mi ha detto "Vedi, anche il Signore fa così, prende prima quelli che per lui sono i più belli" e questo mi ha rincuorata molto.
Io: Ah...
Lei: Dalla tua risposta capisco che sei perfino più matura di me, non mi aspettavo una risposta così.
Io: Ho detto solo la verità.
Poi ci siamo salute e non l'ho più né vista, né sentita. In realtà non mi ricordo nemmeno il suo nome.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Spesso vogliamo cambiare la nostra vita, ma quasi sempre è lei che cambia noi...
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Poche parole scambiate con una persona giusta valgono molto di più di mille discorsi fatti con le persone sbagliate.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Il problema è che spesso sono troppo impegnata a vivere per scrivere.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Ribadisco...
Fottutamente saggi quando si tratta degli altri. Pienamente incoscienti quando si tratta di noi stessi.
- Serena P. (@unaragazzadadifesa)
Sto in silenzio, ma dentro sto parlando.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Venite quì Milord
accanto a me Milord,
se hai freddo nel cuor
io ti riscalderò.
Ti stregherò Milord
ti incanterò Milord,
tu non pensare a lei
ma prendi i baci miei.
Io so chi sei Milord,
i tipi come te
si trovan prima o poi
coi tipi come me.
Io voglio essere libera di scegliere.
Adesso è il momento di pensare a se stessi e a chi si vuole bene, nel proprio piccolo, lasciando che il mondo faccia quel cazzo che vuole.
Alla fine il mio mondo è quello che ho dentro e se il resto va a puttane dopo un po' non mi interessa nemmeno più...
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Non credo di essere sana di mente e forse è proprio questo pensiero a rendermi una pazza.
Io non sono normale, ma chi lo è? Eppure la finzione generale è tanta, globalizzata, chiamata appunto società. Alla fine ognuno di noi è matto a modo suo.
La differenza è che io lo dimostro, perché in questa maniera posso essere davvero me stessa.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Sto giocando una partita a carte nella quale non so nemmeno quali ho in mano.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Mi frantumerò, ne sono consapevole...
Però andrò avanti lo stesso, perché per me ne vale sempre la pena e in fondo sono brava a rimettere insieme i pezzi.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Sono l'amore e di conseguenza il dolore i sentimenti che mi spingono ad andare avanti.
Se non soffro e quindi non amo io sono niente.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Ogni scelta, piccola o grande, mi ha portata qui, a essere ciò che sono.
E fanculo, sono fiera di me!
"Avrei tante cose da dire e molto da dare, ma non meritate un cazzo."
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
So badare a me stessa, so stare da sola, ma non contemplo l'idea di non averti al mio fianco.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
"Sì, un brindisi - analcolico grazie - a me che sono sempre troppo di tutto e mai abbastanza per niente. Alla salute!"
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Con me devi sapere che:
Non dico quel che faccio, ma faccio quel che dico.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Torno quando torno...
Fidati: è già tanto se ritorno.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
"Difficilmente vengo inserita nelle generalizzazioni..."
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Ehi, guarda che è facendo star bene te stessa/o che farai stare bene anche gli altri... Se stai male, un sorriso può nasconderlo, ma fidati che si sente... Sappi anche un'altra cosa: se degli altri non ti importa, non sarai mai felice, se a te non frega niente di come stanno coloro che ti circondano, ma ti concentri solo su come stai tu, allora è normale che nemmeno a loro interessi qualcosa di te.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
La consapevolezza è un'arma a doppio taglio...
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Baby, se non ci provi non potrai mai riuscirci!
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
L'amore ha così tante forme...
Si nasconde perfettamente nei piccoli gesti, intendo non solo in una coppia di innamorati, ma anche tra amici, conoscenti, colleghi...
Io metto amore in ogni gesto gentile che faccio e me ne sento appagata; anche solo aprire la porta ad un'altra persona per me è una manifestazione d'amore...
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Avete presente quando chiudete gli occhi e tutto gira?
Ecco, questa è la mia vita.
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Non sopporto le persone che litigano... Mi fanno sentire a disagio e mi sento male per loro...
- Serena P. (unaragazzadadifesa)
Non mi sento una persona speciale, sono una come tante...